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Test sugli animali per PRODOTTI COSMETICI

Test sugli animali per PRODOTTI COSMETICI




In questo post vi riporto il testo di un video tratto dal canale di YouTube di Bluebeam310 in cui, appunto, parla di test sugli animali ed indica quali sono i marchi neri.
Ovviamente sta alla coscienza di ognuno scegliere se utilizzare o no questi prodotti. Da parte mia sto cercando di evitare di acquistare prodotti di questi marchi senza però gettare i prodotti che già possiedo e che prima voglio terminare.
Non sono qui per criticare o evangelizzare nessuno, questo è un semplice post di divulgazione informativa.


Un paio di avvertimenti prima di cominciare: 
in questo video parlerò di un argomento triste, amaro e preoccupante, quindi se pensi che possa offenderti o turbarti o annoiarti non guardarlo. 
Mentre cercavo informazioni sull’argomento mi sono imbattuta in immagini che avrei preferito non vedere. Certo, hanno aumentano la mia consapevolezza, ma se hai, giustamente, paura di rimanere sconvolta/o da foto di cavie animali non effettuare una ricerca del genere su internet, ti ritroveresti a piangere e ad arrabbiarti. Se l’argomento ti interessa senti cosa ho scoperto: 
in pochi sanno che il mondo della cosmesi è interessato da una procedura che prevede l’obbligo di testare sugli animali ogni singolo ingrediente utilizzato per i prodotti o addirittura i prodotti finiti; questi test sono finalizzati ad identificare i potenziali effetti negativi di specifiche sostanze chimiche e, dal 1976 per legge, devono essere eseguiti su animali, di solito conigli, topi, cani e gatti. 
Entro il 2013, se sarà rispettata la nuova direttiva europea, saranno vietati tutti i test su animali, ma fino allora circa 40.000 animali saranno impiegati ogni anno in Europa per testare gli ingredienti di creme, saponi e rossetti. 
Chi decida di condurre una vita completamente cruelty-free, cioè senza crudeltà per gli animali, avrà un’esistenza difficile. 
La scelta è limitata, e fidarsi dei marchi è sempre un salto nel vuoto, cioè sempre una questione di fiducia. Mi spiego meglio: 
una marca può fregiarsi del marchio con il coniglietto (cioè cruelty-free, no esperimenti), ma in realtà averli appaltati a terzi che conducano esperimenti per quella marca. 
Si può prendere come una bibbia la lista della PETA, poi altrove si scopre che gira voce che la PETA sia una manica di corrotti inaffidabili. 
Io personalmente penso che: 
internet è libera, ed è il suo bello, finché è così godiamocela. Però questo significa che se io o il primo che capita domani scrive che leggere i quotidiani fa venire il cancro qualcuno ci crederà, qualcun altro lo copierà e lo incollerà da un’altra parte e all’improvviso tutti leggeranno chi convinti di salvarsi dai tumori. 
Credo anche che conoscere sia fondamentale. Una volta conosciuto si può scegliere e non prima. Infine penso che nella vita gli estremismi e i fanatismi siano sempre una pessima scelta e non portino a niente di buono. 
Io non sono vegetariana e mi piace troppo la carne per pensare di potervi mai rinunciare. Faccio la raccolta differenziata anche se qualcuno ogni tanto mi dice con aria sprezzante “ma guarda che poi buttano via tutto insieme”. Lo so che può essere così, ma io cosa posso fare? Ci provo, anche se poi vengo a sapere cose assurde tipo che il riciclaggio del vetro avviene solo se il vetro è perfettamente lavato, altrimenti viene smaltito con i rifiuti generici e non riutilizzato (quindi se butti del vetro prima lo devi lavare in lavastoviglie = corrente o a mano = detersivo). 
Detto questo, sommando e confrontando numerose fonti e liste diverse, ho scoperto che molte delle marche di trucchi che possiedo è nelle liste nere degli esperimenti sugli animali, quindi penso che non ne comprerò più, ma quelli che ho non ho intenzione di sprecarli o buttarli via. 
Intanto è necessario un altro chiarimento su come orientarsi con le etichette sui prodotti non testati sugli animali: 
PRODOTTO FINITO NON TESTATO SU ANIMALI 
Significa che gli ingredienti con cui è composto il prodotto sono stati testati su animali dopo il 1976. In quella data è stato introdotto l'obbligo di verificare su "modello animale" gli ingredienti di nuova formulazione. Tutti gli ingredienti prima e fino a quella data non è più obbligatorio testarli. Questa scritta è comunque una presa in giro per confondere chi cerca un prodotto non testato su animali, infatti il prodotto finito non è più obbligatorio testarlo già da molto tempo. 
PRODOTTO NON TESTATO SU ANIMALI 
Equivale alla scritta sopra, non da nessuna informazione specifica, il prodotto è l' insieme dei vari componenti che se di nuova formulazione sono stati testati, mentre il prodotto finito no. 
TESTATO CLINICAMENTE 
Significa che il prodotto è stato testato su volontari umani...ma potrebbe essere stato testato anche sugli animali (o che lo siano stati gli ingredienti). 
TESTATO DERMATOLOGICAMENTE 
Significa che il prodotto (o gli ingredienti) è stato testato sulla pelle (dermatologicamente), ma di uomini (volontari) o animali (costretti)? 
Anche il MARCHIO CON CONIGLIETTO o le varie scritte NO-CRUELTY, CRUELTY-FREE (assegnato dalla BUAV associazione animalista inglese), non danno nessuna garanzia, in quanto non esiste ancora una legge che impone di specificare veramente come stanno le cose sulle materie prime utilizzate per i prodotti. Spesso sono solo un modo per vendere prodotti ad ignari animalisti. Niente è veramente Cruelty Free perchè tutte le sostanze sono state sperimentate su animali in anni passati come ancora oggi: quello che possiamo fare è non comprare prodotti con ingredienti di nuova generazione e quindi obbligatoriamente da testare per non incrementare la vivisezione. Questa è una lista orientativa per prodotti non testati su animali, c'è ancora molta confusione a riguardo perchè dobbiamo fidarci delle aziende che fanno autocertificazioni e aziende che hanno passato il controllo Standard ICEA (Istituto Certificazione Etica Ambientale) e lo Standard LAV/EAR (Lega AntiVivisezione/Europe for Animal Rights). Di solito i prodotti non testati si trovano nelle erboristerie, in negozi di alimentazione biologica, per corrispondenza o in alcuni supermercati. 
In generale viene consigliato di preferire le aziende certificate ICEA, che hanno accettato di sottoporsi a controlli esterni anziché operare in regime di semplice autocertificazione. 
Bisogna considerare anche le aziende che fanno parte della Procter & Gamble: 
la P&G fu fondata nel 1837 da due europei emigrati negli USA ed oggi comprende numerosi marchi tra cui 
AZ (dentifricio) 
Braun (apparecchiature elettriche) 
Duracell (batterie) 
Gillette e Mach3 (sistemi di rasatura con pennello) 
Head&Shoulders (cura dei capelli) 
infasil (detergenza corpo) 
Oil of Olaz (cosmetica) 
Oral B (igiene orale) 
Pantene (cura dei capelli) 
Wella (cura dei capelli) 
Vicks Sinex (spray nasale) 
Gli animalisti criticano l'impresa per esperimenti su animali che periodicamente sono stati commissionati o eseguiti personalmente dalla società. 


Queste sono le marche che SICURAMENTE non testano sugli animali, molti sono addirittura prodotti vegani e per la maggior parte sono acquistabili in farmacie, erboristerie e negozi di alimentazione biologica (link nella barra): 
ARGITAL www.argital.it 
CIBE (Mondo Naturale, Fiori&Futta-Antico Marsiglia, Antica Provenza Ligure) www.cibelaboratori.itwww.fioriefrutta.it 
Clarins www.clarins.com  controversa 
D'AYMONS NATURALERBE www.daymonsnaturalerbe.it 
DERBE (Regenè, Speziali Fiorentini, Seres) www.derbe.it 
DR TAFFI www.drtaffi.com 
Evan Bartholomew www.evanshop.com – evanluisa@yahoo.it 
FITOCOSE www.fitocose.it 
FLORA-PRIMAVERA www.florapisa.it 
HAWAY (Hawai, Oris, Anthyllis) www.hawai-group.com 
HELAN www.helan.it 
INDICA (vegano) www.indica.it 
I SERAFINIwww.iserafini.it 
L'ERBOLARIO www.erbolario.com 
LINEA PROGETTO GAIA www.progettogaia.it 
LUSH www.lush.it 
MONTAGNE JEUNESSE 
OFFICINA NATURAE www.officinanaturae.com 
PEDRINI (Lepo Line) www.lepo.it 
SAN.ECO.VIT (Bjobj) www.sanecovit.it vegano 
SAPONIFICIO GIANASSO (Floralia, I Provenzali) www.saponigianasso.it 
TEA NATURA teanatura@libero.it 
W.S. BADGER (distribuito da Blue Moon Trade) www.bluemoontrade.com 

Per quanto riguarda marche sicure strettamente di Makeup che conosco e sono reperibili in Italia: 

Barry M Cosmetics 

Afterglow Cosmetics, www.afterglowcosmetics.com 
benefit 
The Body Bakery, www.thebodybakery.com 
Clarins of Paris www.clarins.com 
e.l.f. 
Estée Lauder, www.esteelauder.com 
Gosh Cosmetics, www.goshcosmetics.com 
L'Occitane, www.loccitane.com 
LUSH Cosmetics, www.lush.com 
M.A.C. Cosmetics, www.maccosmetics.com 
nyx 
OPI Products, www.opi.com 
Pure luxe 
Revlon, www.revlon.com 
Too faced 
Urban Decay, www.urbandecay.com 
Victoria's Secret, www.victoriassecret.com 
Yes to Carrots, www.yestocarrots.com 


Nivea è incerto 

Ho compilato una lunghissima lista che per quello che ho potuto leggere comprende tutte le aziende che non testano sugli animali, se hai la curiosità di sapere se un particolare prodotto lo sia o meno mandami una mail e te lo saprò dire. 

marche credute erroneamente creulty-free: 


BOTTEGA VERDE – servizioclienti@bottegaverde.it 
Affermano: "Il problema di testare o no le materie prime su animali non è di nostra competenza diretta". 

L'AMANDE/GAVARRY – info@gavarry.it 
Affermano che la maggior parte degli ingredienti che usano è in commercio da molto tempo e quindi non incrementano i test su animali, ma non rilasciano alcuna dichiarazione certa sulla totalità dei loro ingredienti, quindi non rispettano la policy. 

LINEA ESSELUNGA (supermercati Esselunga) 
Non sono garantiti gli ingredienti, non esiste una politica della "cut-off date". 

UNILEVER (fanno loro test su animali) – Lee.Hunter@unilever.com 
L'azienda afferma che: "I test su animali vengono eseguiti solo quando non sono disponibili alternative". 

La lista dei cattivi invece comprende: 
Avon Cosmetics 
Chanel 
Christian Dior 
Clinique 
Lancome 
Garnier 
Givenchy 
Helena Rubenstein 
Yves Rocher 
Yves Saint Laurent 
L'Oréal (Biotherm, Cacharel, Garnier, Giorgio Armani, Helena Rubinstein, Lancôme, Matrix Essentials, Maybelline, Ralph Lauren Fragrances, Redken, Soft Sheen, Vichy)www.loreal.com 
Max Factor (Procter & Gamble) www.maxfactor.com 
Mead 
Pantene (Procter & Gamble), www.pantene.com 

Per quanto riguarda The Body Shop è ancora tecnicamente cruelty-free, poiché rispetta lo Standard internazionale "non testato su animali". Tuttavia il marchio è stato acquistato da L'Oréal, che invece effettua vivisezione per tutto il resto della vasta gamma dei prodotti offerti. Comprando The Body Shop si finanzia quindi anche L'Oréal (e la vivisezione), alla coscienza di ciascuno pertanto scegliere se acquistare o meno tali prodotti. 
Secondo me la cosa più intelligente da fare è cercare di usare il minor numero di cose possibili, a parità di prezzo e di qualità, senza fanatismi, ma cercando di capire il problema e di mettere al corrente le persone che ci circondano di queste crudeltà. 
Non avevo mai preso in considerazione la faccenda, anche se in un angolo della mente lo sapevo. Credo che eviterò d’ora in avanti di comprare certe marche e ne preferirò altre, però non giudico nessuno e non ho intenzione di farne una battaglia senza quartiere. Purtroppo temo che cose selvagge ed incivili come la sperimentazione sugli animali vadano decise a livelli molto alti e noi dovremmo fare molto rumore per farci sentire lassù. 
Detto questo penso che la mia vanità non valga la morte di nessun animaletto, anche se sono allergica ai conigli.

2 commenti

  1. grazie per tutte le infrmazioni,,,anche se hai messo la lista di prodotti non testati su animali ,,mi sebra di aver capito che comunque nessun prodotto e' sicuro al 100%

    marina

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    Risposte
    1. Ciao, Marina!
      Sì, ci sono dei prodotti interamente vegani certificati. Adesso le cose si faranno più serie anche per gli altri marchi con la legge che vieta i test sugli animali!

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Mi piace sapere cosa ne pensate! Grazie per aver commentato!

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