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Guerra e Pace

Guerra e Pace

tolstoj guerra e pace

Il 2012 si è concluso con questa lettura che si è protratta per la maggior parte di gennaio 2013: nonostante io legga piuttosto in fretta Guerra e Pace è pur sempre un mattonazzo! Credo di aver già espresso in alcuni post passati il mio scarso amore nei confronti della letteratura russa: per fare solo qualche nome, perché voglio prendermi le mie responsabilità, Delitto e castigo è stata una cocente delusione e con Anna Karenina non è andata meglio. Sarà perché sono un tipo più da romanzi francesi o sudamericani (mi piacciono le storie passionali) o perché preferisco romanzi in cui non si parli di massimi sistemi ma di vite vere, vissute, ancora meglio se drammatiche; fatico a portare a termine libri troppo riflessivi o didascalici, anche perché studiare materie scientifiche mi induce a consumare molte energie e quasi tutta la materia grigia cosicché sono costretta a cercare dello svago nella lettura serale. Questa premessa per dire che, nonostante ciò, nonostante sappiamo bene di che pasta sono fatti i romanzi di Tolstoj, Guerra e pace mi è proprio piaciuto!

Non sto qui a raccontarvi la trama perché un riassunto in poche battute sarebbe impossibile; diciamo che sono narrate le vicende di alcune famiglie nobili russe sullo sfondo della guerre napoleoniche. I personaggi sono definiti con un grado di realismo quasi tangibile: vi fanno pensare che siano persone in carne ed ossa che conoscete bene. I loro pregi, i loro difetti, i loro punti di forza o le loro debolezze ve li fanno amare (come ho amato il principe Andrej Bolkonskij), ve li fanno odiare (come ho odiato Hélène Kuragina), vi fanno irritare (come hanno fatto Natalija Rostova o Marja Bolkonskaja) o vi lasciano perplessi (come Pierre Bezuchov o Sonja Rostova). Le vicende di questi e dei molti altri personaggi, che si snodano tra i salotti pietroburghesi, i balli e i ritiri nelle case di campagna, sono intramezzate dalle guerre contro napoleone di cui viene fatta una precisa e minuziosa cronaca mescolando personaggi reali (Napoleone stesso oltre allo zar Alessandro o al generale Kutuzov, solo per citare qualcuno) con quelli fittizi del romanzo: Tolstoj non si limita a narrare i fatti ben noti a tutti attraverso le testimonianze storiografiche, ma si cimenta anche in una personale ricostruzione di alcuni momenti storici salienti  così come si immagina siano avvenuti. I campi della narrazione non si limitano alle vicende storiche e a quelle riguardanti i protagonisti del romanzo, ci sono anche lunghe digressioni e riflessioni sul significato di alcuni avvenimenti e sull’approccio alla storia così come, secondo Tolstoj, dovrebbe essere fatto dagli storici che, tuttavia, generalmente operano in maniera diversa. Trovo interessante analizzare fatti così noti del passato attraverso gli occhi di chi è vissuto subito dopo e che ne ha scontato più da vicino le ripercussioni.

Inutile dire che le parti che ho preferito sono state quelle relative ai Bolkonskij e ai Rostov, in cui il trasporto emotivo era fortissimo (vi confesso una forte commozione alla morte del terribile principe Nikolaj Bolkonskij); anche le narrazioni sui singoli eventi bellici sono decisamente travolgenti; tuttavia verso la conclusione, dal quarto libro in poi, ho iniziato ad accusare il colpo: la lezione di storia (o meglio di approccio alla storiografia) per me è divenuto pedante ed insostenibile, specialmente nel lungo epilogo, tuttavia per tutto ciò che viene prima ne è valsa decisamente la pena.

Per quanto ci siano alcune parti di struggente bellezza non è un libro che consiglierei a tutti: è una lettura difficile e a tratti impegnativa, affatto adatta a chi fatica ad approcciarsi ai classici perché questo è Il Classico per antonomasia! Lo trovo perfetto, anzi, doveroso, per chi studia storia o ha una passione per la materia perché non è solo un racconto di eventi storici ma è un vero è proprio manuale per chi si accinge ad uno studio sistematico di questa materia (ho trovato letteralmente straordinaria l’approccio differenziale alla trattazione della storia nel primo capitolo della parte terza del Libro Terzo… sì, forse è una deformazione professionale!)

Avete letto Guerra e Pace? Qual è la vostra opinione?

 

30 commenti

  1. Ho adorato "Guerra e Pace". Lo lessi anni fa, ben lungi dall'intraprendere studi scientifici e ancora immersa nell'adorazione per la letteratura classica d'ogni sorta (dalle romantiche filosofie sui massimi sistemi alle narrazioni più realistiche e tangibili, giusto per rifarmi al tuo accenno). E' un capolavoro che non solo è intriso di elementi storici, scientifici e filosofici (dunque appetibile per i cultori dell'ambito) ma è soprattutto un manifesto culturale e sociale della Russia del tempo. Vale la pena leggerlo e perciò condivido pienamente il commento.

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  2. ERESIA! delitto e castigo è il mio romanzo preferito ;D

    scherzo ovviamente, capisco benissimo che non piace a tutti struggersi e soffrire per ore ed ore e stare dietro alle contorte riflessioni del protagonista in un libro dove fondamentalmente non succede nulla XD

    questo è li che mi aspetta appena finisco un paio di libri :))

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    1. Non è per il fatto che non succede nulla, è che fino a metà ho trovato fosse davvero molto intrigante e dall'alta tensione emotiva, ma dalla seconda metà in poi un crollo totale ed una conclusione che non mi ha lasciato niente!

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  3. non conosco bene la letteratura russa, sebbene anna karenina di tolstoj sia probabilmente il mio libro preferito(!!).
    ho iniziato guerra e pace qualche mese fa e purtroppo mi sono fermata a metà del primo tomo, un po' per mancanza di ispirazione un po' perché poi sono partita per la francia (per un trasferimento momentaneo) e non ho potuto portarmi dietro quei quattro tomi. ad ogni modo è una lettura che riprenderò!

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  4. Guerra e pace l'ho sempre temuto, mi mette soggezione ma prima o poi voglio leggerlo, mi hai incoraggiato :)
    A me Anna Karenina è piaciuto molto, è stato impegnativo ma molto molto coinvolgente; Delitto e castigo un po' meno o cmq in modo alternato...Di base preferisco anche io i classici francesi e inglesi a quelli russi, ma sono pur sempre esperienze di lettura da fare :)

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  5. Mai letto, ma ho visto molti adattamenti cinematografici... e poi sono completamente immersa nella letteratura inglese/spagnola... appena finisco l'università, sarà sicuramente uno dei primi romanzi che leggerò! :)

    NEW POST, come visit!
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    1. Io ho visto un solo adattamento cinematografico, ma penso che nessuno sarà in grado di rendere mai il fascino di un libro in cui le vicende sono solo una piccola parte mentre la riflessione fa da padrona!

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  6. Guerra e pace è lì che mi aspetta da un pò di tempo, ho sempre trovato delle scuse per rimandare, ma ora la tua recensione mi ha fatto tornare la voglia.
    Devo superare l'avversione per i 3 tomi!
    Buon fine settimana
    Cristina

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    1. Fortunatamente la lunghezza di un libro non mi ha spaventato. Guarda l'aspetto positivo: diviso in tre tomi almeno è più maneggevole :-)

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  7. Io mi ricordo di averlo letto alle medie e che mi era piaciuto tantissimo. E' un po' che ho in mente di rileggerlo

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    1. Anch'io ho letto moltissimi classici alle medie ma spesso mi trovo a rileggerli per rinfrescare i ricordi!

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  8. complimenti! io non so se ce la farei mai...

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  9. ciao carissima! L'ho letto qualche anno fa e non vedevo l'ora di finirlo, un autentico mattonazzo!
    anch'io preferisco i francesi, i sudamericani e molti autori italiani e americani.
    un bacione!!!

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    1. Se ti piacciono gli americani ti consiglio smodatamente Irving!

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  10. mi hai fatto venire voglia di ripescarlo dalla libreria.

    :-)

    baci

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

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  11. se stessimo giocando a figurine ''questo mi manca'' ;) l'estate scorsa ho letto anna karenina, dopo che nei mesi precendenti mi ero dedicata a Dostoevsky, e avevo bisogno di cambiare stile di scrittura da leggere ;)
    anna karenina mi è piaciuto molto, ho trovato il personaggio di anna profondamente toccante, infatti sono arrabbiata con tolstoy per come l'ha trattata :D

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    1. Anch'io alterno lo stile dei libri e soprattutto gli autori: non leggo mai due libri di seguito dello stesso autore (salvo le saghe) per non confonderli poi nella memoria!

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  12. Che bella questa edizione rilegata di "Guerra e Pace"!! Adoro i libri fatti così!! Mi sai dire di che casa editrice sia?

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    1. Ce l'ho in casa da una vita, è della DeAgostini edita nel 1987, non so se sia ancora in produzione!

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    2. Grazie!! Sei stata gentilissima!! Sicuramente sarà difficile da trovare, però proverò presso i siti di libri antiquari... Lì avrò sicuramente più chance! ;)

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  13. Ciao,

    A me non è piaciuto gran che, troppo intellettualistico e moralistico.
    Però, mi sono innamoarato di Helene Kuragina, la trovo una donna libera e intelligente, e mi sembra l'unico personaggio simpatico e dotato di buon senso del libro, l'unico che ha capito che la vita è breve e conviene godersela fin che si può.
    Ridicoli Pierre ed Andrej, ridicole e grettamente filorusse le considerazioni pseudostoriche e psuedofilosofiche di Tolstoj secondo cui Mosca avrebbe preso fuoco "da sola" magicamente (mentre è provato che è stata incendiata dai Russi) e secondo cui Napoleone non sarebbe stato un gran generale, quando persino alla Bersina con un esercito decimato e stremato è riuscito a sconfiggere le soverchianti truppe russe...

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Mi piace sapere cosa ne pensate! Grazie per aver commentato!