Ho appena finito di rileggere Il Grande Gatsby per la seconda volta (o terza, non mi ricordo più!). Rileggendo i libri si colgono sempre dettagli nuovi, così come vedendo più volte lo stesso film. Questa volta ho scovato queste due frasi che, a mio parere, racchiudono il carattere puro dei protagonisti della storia, Gatsby, Daisy e Tom.
"Se fosse stato vero, doveva essergli parso di aver perduto il calore del vecchio mondo, di aver pagato un prezzo molto alto per aver vissuto troppo a lungo con un unico sogno. Doveva aver guardato un cielo insolito tra foglie spaventevoli e rabbrividito nello scoprire che cosa grottesca è una rosa e com'è cruda la luce del sole su un'erba quasi non ancora creata."
"Erano gente sbadata, Tom e Daisy: sfracellavano cose e persone e poi si ritiravano nel loro denaro o nella loro ampia sbadataggine o in ciò che comunque li teneva uniti, e lasciavano che altri mettesse a posto il pasticcio che avevano fatto..."
(F. S. Fitzgerald, Il grande Gatsby, 1950)
Io invece raramente rileggo i libri. Li amo, li adoro, li vivo intensamente per tutta la loro durata, ma poi preferisco non riaprirli più. Mi tengo quelle prime impressioni, le custodisco con una certa gelosia, ma non riesco a rileggerli, tranne rare eccezioni.
RispondiEliminaPer certi è così anche per me. Ma mi piace scoprire emozioni nuove quando li leggo altre volte.
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