Se non fosse stato per l'avvincente trailer di questo film, non sarei proprio mai andata a vederlo: così, a prima vista, pensavo fosse un horror ed io non amo particolarmente questo genere (con le dovute eccezione). Tuttavia, visionato il trailer suddetto, ho capito che si trattava di un thriller, genere, invece, che mi appassiona moltissimo. Il fatto che fosse presentato da Guillermo del Toro, poi, non aveva dato alcun valore aggiunto al mio interesse: detto molto sinceramente non mi ha mai convinto pienamente! Eppure in questo caso devo dire che ha fatto centro. Certo, non ci troviamo di fronte ad un capolavoro della cinematografia mondiale, ci sono effettivamente dei "tempi morti" e delle scene un po' forzate, per i miei gusti, ma devo ammettere che nel complesso mi ha davvero soddisfatta!
La trama è semplice: due gemelle, Julia e Sara, che soffrono di una perdita progressiva della vista che le porta alla cecità; un torbido triangolo amoroso tra Sara e il marito di Julia, Isaac, nel passato; la morte per suicidio di Sara che non convince Julia ed una serie di misteriose complicazioni che portano Julia a ripercorrere lo stesso percorso della sorella ma da cui cerca strenuamente di fuggire.Gli espedienti narrativi sono certo più ricercati della trama: la cecità che colpisce Julia viene condivisa dallo spettatore che da quel momento non vedrà più il volto dei personaggi che la circondano. La regia e la fotografia mi sono piaciute moltissimo.
Sarà che i film spagnoli hanno sempre un qualcosa di speciale, sarà perché i noir mi tengono sul filo del rasoio fino all'ultimo, sarà quel che sarà, ma questo film è stato decisamente al di sopra delle mie aspettative!
Ultima parentesi, ho trovato delizioso il modo in cui è stato raccontato l'amore tra Julia e Isaac: la delicatezza di alcune scene tra i due non cozzava affatto con il clima ad alta tensione di tutto il resto della pellicola!
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