Ieri sera, un po' in ritardo sull'uscita al cinema, ho visto questo simpatico film scritto e diretto da Woody Allen. Come solo lui sa fare, vengono messi in scena vizi e virtù (ma più vizi che virtù!) dell'essere umano moderno, caratterizzato da tutte le nevrosi del caso!
Nello specifico troviamo Alfie, un uomo di mezz'età, che lascia la moglie Helena perché terrorizzato dall'idea di invecchiare. Si getta così a capofitto nel fitness e si trova una nuova, giovane, stupida moglie, ex squillo, che gli lapida il patrimonio e lo tradisce con il personal trainer. Helena, a sua volta, colta dalla disperazione dell'abbandono, si affida ad una sedicente cartomante che le prevede l'incontro con uno sconosciuto alto e moro (You will meet a tall dark stranger, recita il titolo originale). Lo sconosciuto alto e moro non arriva, ma arriva un vedevo di mezz'età anch'esso soggiogato dal mondo dell'occulto. Nel frattempo la figlie di Alfie e Helena, Sally, frustrata dalla sua vita coniugale con Roy, un aspirante scrittore di fama che però non ha alcuna vena artistica e che trascorre le giornate a casa in cerca dell'ispirazione spiando la sexy dirimpettaia, si innamora del suo capo che non la ricambia.
Un crogiolo di stereotipi del mondo moderno: l'uomo di mezz'età che cerca il riscatto dalla senilità con una giovane bambolona; la moglie abbandonata che si affida a furbe cartomanti che la raggirano; la giovane donna frustrata tra famiglia e lavoro; l'uomo insoddisfatto dalla sua vita che cerca il successo senza ottenerlo e che per questo si rifugia nelle braccia di un'altra. Luoghi comuni, certo, ma declinati con una tale leggerezza e con una così singolare simpatia che non fanno mai sbadigliare all'insegna della banalità. Un'ideale continuazione di Basta che funzioni con una trama meno originale ma altrettanto riuscita!
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