Se siete triestini o friulani in generale sicuramente sapete di cosa si parla oggi, ma a chi è ignoto il termine ‘osmiza’ è doverosa una piccola parentesi. Girando per il Carso è facile imbattersi lungo le strade nelle frasche, ovvero un fascio di rami appesi su pali a bordo strada che indicano la presenza nelle vicinanze di un’osmiza.
Seguendo il percorso segnalato dalla frasca vi troverete in una cantina o in un casolare gestito da una famiglia che vi offrirà, in cambio di un prezzo davvero esiguo, prodotti tipici della zona, come salumi, uova, prosciutti, formaggi e vino, il tutto di produzione propria; potete godere di un momento di vera spensieratezza mangiando cibi squisiti e nostrani e godendo di un paesaggio unico come quello carsico, il tutto in un clima di serena rilassatezza.
La tradizione dell’osmiza vanta radici centenarie, quando in concomitanza dell’annessione di Istria e di Tergeste al Regno Franco, Carlo Magno concesse ai viticoltori del regno la possibilità di vendere il proprio vino semplicemente segnalandolo con una frasca. L’usanza venne rafforzata con un decreto di Francesco II d’Asburgo che nel 1784 permetteva ai produttori locali di vendere i loro alimenti per un periodo di otto giorni, da cui il termine ‘osem’ che significa ‘otto’, evolutosi in 'osmiza’.
Per meglio farvi comprendere la bellezza di questa tradizione pubblico qui di seguito un video realizzato da APZ Media di Pablo Apiolazza, un talentuoso videomaker argentino con origini goriziane, con cui sono venuta a contatto e che mi ha proposto di condividere questo documentario davvero suggestivo sul valore delle osmize per la popolazione locale, un tesoro di tradizioni che speriamo non venga mai dimenticato!
Osmiza from Pablo Apiolazza on Vimeo.
Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità con questo bellissimo video. Se l’ho fatto andate sul sito www.osmize.com per scoprire quali sono aperte in questi giorni di vacanza per fare una capatina!
Se volete restare aggiornati sui lavori di APZ Media potete seguire la sua pagina facebook!
Conoscevate la tradizione delle osmize? Cosa pensate di questo tipo di tradizioni?
Ciao ! Io ho in programma una vacanza on the road in Veneto e Friuli Venezia Giulia a fine ottobre e non vedo l'ora, è ho visto che alcune sono aperte anche il quel periodo, spero proprio di riuscire a farci un salto!
RispondiEliminaDevi assolutamente :-)
Eliminawow. Molto interessante
RispondiEliminaNuovo post su http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/moda-responsabile-con-verde-pistakio/
Passate a trovarci
Mari
Hai fatto bene a spiegare perchè io non proprio non ne ero a conoscenza. Mi sembra davvero una bella usanza :)
RispondiEliminaE' una cosa abbastanza nota qui in Veneto e in Friuli, tradizioni asburgiche!
EliminaOttimi consigli davvero! bel post, complimenti! un bacio Marika
RispondiEliminache ne pensi del mio post?
http://www.fashionsmile.it/fashion-blogger/ear-cuff-lorecchino-del-momento/
Grazie, cara!
Eliminamagari fossimo più vicine !!!
RispondiEliminaUn abbraccio I. e M.
www.twomilkshake.blogspot.it
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Ma sono certa che ci sono belle iniziative anche dalle vostre parti!
EliminaMi hai incuriosito proprio! Bel post e anche il video che ora vado a finire!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon weekend
Francesca
Il video è davvero ben fatto!
EliminaMi hai incuriosito proprio! Bel post e anche il video che ora vado a finire!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon weekend
Francesca
Wow, non sapeva questa cosa delle osmize, davvero interessante
RispondiEliminaSì, cose nostrane come piacciono a me!
Eliminama che bella questa curiosità...spero prima o poi di godere di questa ospitalità!
RispondiEliminaLo spero anch'io!
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