«[…] Se vuole, la accompagno all’aeroporto.» «Perché? È preoccupato per me? Teme che quei poliziotti mi arrestino?» Sorrise di nuovo: «No, i poliziotti no». «Non capisco.» «Sto dicendo che quella non era un’intervista, era un coito dell’anima. E lui dovrebbe starsene quieto, almeno per un po’: riposare. L’amore non è un riposo e quando nasce dai coiti dell’anima può diventare tragedia.» «Non esageri» dissi secca. La sua invadenza mi irritava, e il fatto che avesse visto più di quanto temevo. Però se da una parte avrei voluto invitarlo a tacere, dall’altra non sapevo impedirmi di ascoltarlo, quindi di incoraggiarlo a parlare. «Non esageri.» «Non esagero. O forse sì? Noi greci siamo ossessionati dalla tragedia, Poiché la inventammo, la vediamo ovunque.» «Ma di quale tragedia parla?!» «V’è solo un tipo di tragedia e si basa su tre elementi che non cambiano mai: l’amore, il dolore, la morte.»
(Oriana Fallaci, Un uomo, 1979)
Ho letto e adorato quel libro
RispondiEliminaAnch'io, anche se Insciallah mi è piaciuto di più!
EliminaRimane uno dei miei libri del cuore.
RispondiEliminaLa storia di un grande uomo e di un grande amore!
EliminaNon l'ho ancora letto, ma Devo farlo.
RispondiEliminaDecisamente, fidati!
EliminaNon ho letto niente di Oriana Fallaci, so che non sono normale...
RispondiEliminaIo la trovo una grande romanziera anche se è più celebre per le interviste!
EliminaMeraviglioso!
RispondiEliminaThe Cutielicious
http://www.thecutielicious.com
Federica
Poesia!
Eliminabello questo passaggio, molto coinvolgente!
RispondiEliminaIo poi ho una passione per la tragedia greca che non ti dico!
Eliminasuper bello e super vero!
RispondiEliminawww.nonsidicepiacere.it
:-)
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