L’autunno che abbiamo appena imboccato mi ha fatto cedere alle lusinghe di Netflix, un po’ come il 98% della popolazione mondiale dotata di una connessione wifi. Fra le scoperte più piacevoli sicuramente una è stata la serie Suburra, prequel dell’omonimo film diretto da Stefano Sollima che avevo visto un paio di anni fa alla sua uscita e di cui mi ero innamorata a primo sguardo. Al di là delle vicende criminali narrate, vera grande protagonista della pellicola è Roma, la città dall’eterna bellezza. Ed infatti il mio pensiero è corso subito ad un altro film in cui Roma viene consacrata in tutta la sua crepuscolare ed infinita bellezza, il ben noto La grande bellezza (2009) di Paolo Sorrentino. Roma è una città che da sempre affascina il mondo del cinema, la capitale della Dolce Vita, di quella magia che solo il cinema sa ricreare, dove i confini della realtà e della finzione si dissolvono creando una dimensione unica, fatta di polvere di stelle e battute indimenticabili: «Marcello, come here!».
Ho iniziato questo post parlando di serie tv, che oramai sono un vero e proprio fenomeno culturale. Ma io sono sempre stata una ragazza fuori moda e non riesco proprio ad abbandonare il grande amore per il cinema, per le poltrone scomode delle salette d’essay, per l’esperienza del film, senza infinite ore attaccate allo schermo per vedere cosa succederà nei prossimi dieci episodi. L’esperienza del cinema è impagabile perché è conclusa in sé, in quelle due ore di pellicola che scorre davanti agli occhi incantandoli e poi finisce, lasciando a te il compito di pensare, analizzare, creare un ricordo di quella visione. Il cinema è un’arte e nel mio cuore nessuna serie potrà mai soppiantare il fascino della cinepresa.
Proprio per questo amore ancestrale che provo per la settima arte ho apprezzato in maniera indefinibile un’iniziativa organizzata da Italo in concomitanza con la dodicesima Festa del Cinema di Roma: un’inconsueta visita guidata della città, non attraverso le sue tradizionali ed intramontabili bellezze, come le antiche rovine o i palazzi della Roma papale, ma attraverso i luoghi del cinema, del grande cinema. ItaloTreno ci propone un viaggio attraverso alcuni celeberrimi film ambientati a Roma, regalandoci anche una piantina di alcune fra le location più suggestive.
Da cosa iniziare se non da Troppo forte (1986) uno dei capolavori di Carlo Verdone, dove il mito della carriera cinematografica viene affrontato con tagliente ironia e vengono ripercorsi alcuni dei luoghi cult del cinema italiano come gli studios capitolini (senza dimenticare la presenza nel film di un mostro sacro come Alberto Sordi).
Si può anche noleggiare una Vespa e percorrere le strade del quartiere Garbatella, come faceva Nanni Moretti in Caro diario (1993) per respirare l’aria vera della città, quella più popolare e divertente, lontana dalla finzione della scena ma paradossalmente ancora più cinematografica.
Senza dimenticare i luoghi dei kolossal, come il Pantheon, da cui parte la vicenda di Angeli e demoni (2009) diretto da Ron Howard a partire dalla saga di Dan Brown. E perché non risparmiarsi i luoghi degli spettacolari inseguimenti di James Bond in 007 Spectre (2015) la cui suggestiva regia fu affidata a niente meno che Sam Mendes.
Imprescindibile però è una visita alla Fontana di Trevi, che per anni è stato un luogo delle meraviglie, grazie all’indimenticabile passeggiata di Anita Ekberg nelle acque ghiacciate della fontana mentre invita Marcello Mastroianni a raggiungerla. La dolce vita (1960) di Federico Fellini è una pietra miliare del cinema ma è anche una poesia d’amore, un amore per un’epoca fatta di sogni, di celebrità inarrivabili, che non esiste più ma che non smette di incantare.
Ma se io dovessi fare un viaggio fra i luoghi del cinema probabilmente percorrerei le strade della Roma barocca, quando quelle strade sono vuote, nel silenzio della solitudine, quando «il chiacchiericcio e il rumore» sono svaniti, lasciando spazio solamente alla Grande Bellezza.
Anche se la Festa del Cinema si è già conclusa, perché non approfittare di questa bella iniziativa proposta da Italo per creare delle nuove vie di cineturismo. Acquistate un biglietto del treno per Roma, spegnete quindi pc e dimenticate le serie per un weekend e regalatevi un viaggio fra i luoghi del cinema, sono sicura che non ne resterete delusi.
L'iniziativa mi sembra molto carina! Roma è così bella che qualsiasi (più o meno) luogo ci si può girare un film.
RispondiEliminaBellissima iniziativa! Quando avrò tempo guarderò Suburra un bacio. Francimakeup
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