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Ingegneria applicata | Elettromagnetismo

Ingegneria applicata | Elettromagnetismo


Uno dei primi corsi ad avermi appassionata all'inizio dei miei studi di Ingegneria è stato Fisica Sperimentale 2, un corso interamente dedicato all'Elettromagnetismo. Sebbene negli ultimi anni siamo tornati all'oscurantismo medievale a proposito dell'informazione e della conoscenza e a qualcuno l'elettricità possa sembrare ancora magia nera, vi posso assicurare che non è altro che un insieme di fenomeni naturali scientificamente spiegabili.

L'elettromagnetismo è una delle interazioni fondamentali, quelle forze naturali che permettono di descrivere i fenomeni fisici, esattamente come la forza di gravità. Esistono degli oggetti naturalmente dotati della proprietà di attrarne altri, questi corpi vengono chiamati magneti. Quando un magnete attrae un corpo, induce un campo magnetico che inevitabilmente genererà degli effetti sul corpo attratto. La scoperta più interessante compiuta dai fisici fu che la reazione magnetica tra due corpi è scatenata dalle cariche elettriche presenti fra loro (o sarebbe più preciso dire che è la carica elettrica a creare il campo magnetico, ma non siamo qui per fare divulgazione).

Altro fatto particolarmente affascinante è che un magnete possiede di natura un polo positivo ed uno negativo: immaginate il magnete come una bacchetta di cui un'estremità sarà il polo positivo e l'altra il polo negativo. La forza d'interazione tra due magneti è attrattiva o repulsiva a seconda dei poli che vengono avvicinanti, cioè se avvicinate due magneti entrambi dal lato positivo (o negativo) essi si respingeranno, ma se li affacciate alle estremità opposte essi si attrarranno con una forza irresistibile, esattamente come succede con le calamite.

Siamo tutti dei magneti e a nostra volta siamo tutti attratti o respinti da altri magneti. Quante volte ci capita di incontrare delle persone che ci inducono istantaneamente una repulsione, che non possiamo tollerare, esattamente come se fossimo due calamite rivolte dallo stesso lato. Viceversa, ma questo è più raro, capita talvolta di trovare delle persone che scatenano in noi una forza attrattiva capace di sopraffarci, che ci toglie il fiato, i nostri poli opposti: siamo inesauribilmente attratti da quella persona, non riusciamo a fare altro che pensare a lei, a desiderarla, siamo irrimediabilmente invischiati nel suo campo magnetico. E magari trascorriamo ore, giorni, settimane a pensare perché siamo attratti proprio da quella persona, che è così lontana da quello che vorremmo razionalmente. Eppure quando siamo con lei l'energia sprigionata è una vera corrente che ci elettrifica da capo a piedi. E come si può fermare una carica elettrica? O forse sarebbe meglio chiedersi, perché?

Un aspetto dei magneti che mi ha sempre affascinato è che la proprietà di attrazione non è uniformemente distribuita in loro, ma si manifesta solo in determinate parti. Mi piace pensare che le parti del nostro corpo in cui risiede più potente la forza attrattiva siano la testa, il cuore e la pancia, là dove le emozioni sono più pulsanti.

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