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Il 2012 in libri

Il 2012 in libri

1 Edie-Campbell-by matt jones-dustjacket atticEdie Campbell photographed by Matt Jones

Buon anno a tutti!! Allora, come avete passato il veglione? Feste scatenate, tutte pailettes e champagne? Io ho mangiato così tanto che dire ‘mangiato’ è un eufemismo, che al confronto il capodanno dell’anno scorso è stata una dieta Dunkan, che La Grande Abbuffata mi fa un baffo… vabbè, è andata, non piangiamo sullo spumone di tonno versato!

Per inaugurare l’anno nuovo volevo riproporvi una carrellata di tutti i libri che ho letto nell’anno appena concluso, come ho fatto lo scorso gennaio, così magari qualcuno può trovare uno spunto di lettura per l’anno a venire. Per quelli che ho recensito vi inserisco anche il link al post dedicato, così se la curiosità impellente di saperne di più non vi fa dormire la notte, troverete requie facilmente! Premetto che non c’è stato un libro peggiore in assoluto come il romanzo di Piperno dell’anno scorso. Qualcuno né carne né pesce sì, ma niente letture terribili quest’anno!
Ecco la carrellata…

 

  • John Irving, Hotel New Hampshire: bellissimo, straordinario, eccezionale, si gioca il podio con Il mondo secondo Garp dello stesso autore;
  • Irène Némirovsky, Come le mosche d’autunno: mah, non mi ha convinto; sarà che gli scrittori dell’est non mi entusiasmano mai (anche se il buon Leone Tolstoj sta facendo risalire la mia stima nei loro confronti con Guerra e Pace che sto leggendo ora, ma sono solo al secondo libro, non posso espormi troppo);
  • Pier Vittorio Tondelli, Camere separate: un romanzo di una sensibilità incredibile e al contempo straziante, racconta l’amore come non siamo abituati a vederlo;
  • Herman Koch, La cena: non capisco tutta l’esaltazione con cui si parla di questo scrittore: sì, il libro non è male, l’espediente narrativo è davvero interessante, la scrittura è perfetta, la trama è abbastanza avvincente (forse ‘avvincente’ è un po’ troppo, diciamo che incuriosisce a dovere), eppure non riesco a condividere tutto l’entusiasmo;
  • Chiara Moscardelli, Volevo essere una gatta morta: un romanzo allegro e gradevole in stile Bridget Jones all’italiana, senza tuttavia la sua verve;
  • Julian Fellowes, Snob: dallo sceneggiatore di Downton Abbey, un bel romanzo sulla moderna aristocrazia inglese, i suoi costumi, i suoi archetipi, la sua arretratezza, visti dagli occhi di una parvenu che cerca la scalata sociale senza tuttavia esserne all’altezza; interessante la voce narrante che non è quella della protagonista ma di un suo amico che partecipa attivamente alla vicenda;
  • Herman Koch, Villetta con piscina: valgono le considerazioni fatte prima, anche se forse qui la storia è più interessante;
  • Italo Svevo, La coscienza di Zeno: ci ho messo anni per superare il primo capitolo e finalmente l’ho portato a termine; tuttavia nessun entusiasmo anche in questo caso: gli uomini di Svevo mi provocano sempre un certo fastidio!
  • David Nicholls, Un giorno: bellissima storia d’amore, racconta magistralmente, senza cadere mai nel banale, con colpi di scena piazzati a dovere e tanta tanta empatia con i personaggi (consiglio: lasciate perdere il film, non rende neanche un po’ la bellezza del racconto!);
  • Tracy Chevalier,  La vergine azzurra: come tutti i romanzi della Chevalier, la costruzione narrativa è sempre interessante: parte da un quadro storico per costruire sopra una storia che ne ha portata la realizzazione. Anche qui come ne La dama e l’unicorno (che mi era piaciuto di più), il racconto è ben strutturato e la storia coinvolgente, però finito il libro non mi ha lasciato un granché; diciamo che è un buon intrattenimento!
  • Graham Green, La roccia di Brighton: è uno di quei libri che prendo al volo dalla libreria quando sto per andare di corsa a prendere il treno: certe volte scopro un capolavoro (come il già citato Hotel New Hampshire), altre è un buco nell’acqua. Non è brutto, si intenda, però neanche me lo ricordo bene, figuratevi!
  • Clara Sanchez, Il profumo delle foglie di limone: un avvincente racconto su come i nodi del passato tornano sempre al pettine ed in questo caso si parla di nazisti e deportati nei campi di concentramento che dopo decenni si ritrovano faccia a faccia.
  • Glenn Cooper, La biblioteca dei morti: è stato decantato come un successo editoriale, ma secondo me è più che altro un successo alla cassa delle librerie: una storia interessante fino a metà libro, poi si intuisce già il finale e la tensione letteraria sfuma inesorabilmente;
  • Robert L. Stevenson, The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: un grande classico dell’horror inglese, che dire di più, credo che tutti lo abbiano letto!
  • Laura Zigman, La teoria della mucca nuova: il romanzo da cui è stato tratto il film Qualcuno come te con Ashley Judd e Hugh Jackman; racconta la storia di una donna che, lasciata dal suo innamorato, formula una teoria scientificamente supportata su come i maschi di qualsiasi genere siano per natura traditori; carino, però quasi quasi stavolta è meglio il film!
  • John Steinbeck, Quel fantastico giovedì: un bellissimo quanto totalmente assurdo racconto della vita degli abitanti di un piccolissimo paesino americano scossi dall’arrivo di una giovane e altrettanto strana ragazza; ci sono delle parti davvero evocative e poetiche;
  • Jane Austen, Persuasion*: un grande classico della Austen, il mio preferito dopo Orgoglio e pregiudizio, ovviamente!
  • Errico Buonanno, Piccola Serenata Notturna: sullo sfondo del ventennio fascista racconta l’incontro di due personaggi singolari, l’uno strampalato e con l’ambizione di diventare artista, l’altro giornalista intellettuale e padre di due figli che non riesce a comprendere: un mix esplosivo! Mi è piaciuto moltissimo come, all’interno della narrazione, Buonanno è riuscito ad inserire il fittizio incontro con i maggiori esponenti della cultura dell’epoca: impagabile il racconto dell’incontro con i surrealisti!
  • Alberto Moravia, La villa del venerdì: nella mia ignoranza pensavo fosse un romanzo ed invece è una serie di racconti, crudi e realisti; lascia l’amaro in bocca;
  • Thomas Mann, I Buddenbrook: un romanzone familiare con tutti i crismi che, stranamente, non mi ha entusiasmato come succede sempre con questo genere;
  • Nathaniel Hawthrone, La lettera scarlatta: quando ho finito di leggerlo mi sono chiesta se Roland Joffé, regista dell’omonimo film con Gary Oldman e Demi Moore, lo avesse effettivamente letto… non centra proprio una mazza!
  • Gabriel Garcia Marquez, Cent’anni di solitudine*: vabbè, è fuori gara, è il mio libro preferito in assoluto, quindi non può gareggiare tra i migliori dell’anno!
  • Nick Hornby, Non buttiamoci giù: un bel romanzo che tratta una tematica delicata come il suicidio e le cause che lo provocano in maniera del tutto insolita, addirittura buffa in certe parti, senza mai scadere nel patetico e senza leggerezza;
  • Enzo Miccio, Cercando Grace: un romanzo sulla divina Grace Kelly vista dagli occhi di una sua appassionatissima fan; un po’ troppi ‘frizzi e lazzi’, com’è nello stile di Miccio e non certo nel mio, però interessante il racconto della Grace-madre&moglie, molte volte sottovalutato (almeno da me);
  • John Irving, Il mondo secondo Garp: ecco qua l’altro grande capolavoro, il meraviglioso romanzo dell’anno, sul podio con il cugino ’Hotel New Hampshire’, assolutamente da leggere;
  • Jane Austen, Emma: con questo romanzo ho scoperto che non tutte le protagoniste della Austen sono delle perfettine ma alcune combinano davvero guai!
  • Guillame Prévost, I sette re di Roma: l’ho letto perché era nella libreria da anni e un suggerimento di Haze mi ha dato la spintarella verso di lui; un giallo storico sullo sfondo della Roma rinascimentale con Leonardo Da Vinci come investigatore dei truculenti delitti che sconvolgono la città; da leggere se vi piace il genere, personalmente non mi ha entusiasmato (se volete leggere qualcosa di simile provate Il circolo Dante di Matthew Pearl);
  • Gerald Durrell, La mia famiglia ed altri animali: già il titolo è stupendo, da anni volevo leggerlo ed una recensione di Drama mi ha convinta: assolutamente bellissimo!
  • Omero, Iliade: diciamo che non è un libro per tutti, anzi, bisogna essere proprio appassionati! Io l’ho amata, ma del resto la mia passione per il greco antico è ben nota, inoltre un corso monografico semestrale seguito il primo anno di università, quando ancora facevo Lettere Antiche, ha ulteriormente incendiato il mio fuoco per il mondo omerico. La riflessione da fare è troppo lunga per esaurirsi in poche righe, magari un giorno ci scrivo un post (NB: io ho letto una traduzione in prosa!);
  • Oriana Fallaci, Intervista con il mito: ho già manifestato altre volte la mia passione per la scrittura romanzesca della grande Oriana ed in questa raccolta alle più celebri star del mondo dello spettacolo durante gli anni sessanta ho imparato ad apprezzarla anche come intervistatrice: niente paura di essere sconveniente, critiche piazzate nel punto giusto, domande sagaci; interviste così ti fanno capire che il vero e sano giornalismo è morto!
  • Mario Vargas Llosa, Zia Julia e lo scribacchino: io amo gli scrittori sudamericani e Vargas Llosa si è dimostrato all’altezza della mia passione: un romanzo straordinario in cui realtà e finzione danzano pazzamente fino all’epilogo; caldamente consigliato!

(* sono riletture)

Ebbene, eccoli qui tutti assieme, manca il sopraccitato Guerra e Pace che ho iniziato a dicembre, ma poiché non sono neanche a metà finirà tra i libri del 2013. Spero di darvi qualche consiglio interessante per le vostre future letture. Nel frattempo aspetto i vostri consigli!

Qual è stato il vostro libro preferito dell’anno? E quello peggiore?

31 commenti

  1. Che lettrice!
    La mia lettura preferita e' la saga del Trono di Spade, non riesco a farne a meno, quando la finiro' sarò persa!la peggiore?niente mi ha deluso particolarmente...

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  2. Che bellissimo post! Invidio la tua passione che ti porta a leggere così tanto! Io purtroppo alterno periodi in cui divoro libri e ne leggo diversi in contemporanea ed altri di calma piatta, chissà perché!
    Cent'anni di solitudine <3

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  3. Bellissimo post... evviva la cultura ...Anche io ho letto Cent'anni di solitudine... Quasi quasi lo rileggo... ^_^ BUON ANNO!

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  4. È grave se non ho letto nemmeno uno di questi libri?
    Nel 2012 mi sono dedicata ai libri di Guillaume Musso, letti quasi tutti,
    e alla simpatia di Sophie Kinsella.
    Buon anno 2013 :)

    swisstilife.blogspot.ch

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    1. Ma va là, ognuno ha gusti diversi, probabilmente io non ho letto nessuno della tua lista! §Il mondo è bello perché è vario!

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  5. Hmm..dovrò pensarci....Buon anno cara!

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  6. idea davvero carina e super utile (ero alla ricerca di idee per un nuovo libro da tenere sul comodino );)
    grazie infinite per il dolcissimo commento che mi hai lasciato!!
    un abbraccio e spero di incontrarti di nuovo presto :)

    Greta


    THE CIHC
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  7. Io quest' anno non ho letto molto purtroppo ma siciramente il libro dell' anno è stato Altre voci altre stanze di Capote

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    1. Bel titolo, mi ha incuriosito, lo segno nella wish list delle letture!

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  8. Wow leggi tantissimo, io con il poco tempo che ho leggo un pò prima di andare a letto, ora sto leggendo la ragazza dall'orecchino di perla, molto bello! bacioni

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    1. Sempre della Chevalier, fammi sapere com'è, quello non l'ho letto!
      Cosa vuoi, la lettura è il miglior rilassante che ho!

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  9. Ma quanto è bello I Buddenbrook?! Io me sono innamorata un paio di anni fa... l'ho letteralmente divorato.

    Voglio leggere anche io il libro di Fellowes. Dopo aver visto tutto Downton in appena due settimane, devo sopportare il distacco fino all'anno prossimo :(

    Felice di averti spinta verso la lettura di Prévost, cara <3

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    1. I Buddenbrook non mi ha proprio esaltata, speravo meglio!
      Snob è decisamente diverso da Downton Abbey, sia chiaro, ma è davvero motlo ben fatto!

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  10. Wow! Hai letto un sacco ^^ Mi sa che prenderò qualche spunto anche io
    Io non ho letto tantissime cose nuove (purtroppo i libri dell'uni mi sono costati un sacco ed ho dovuto fare qualche taglio qua e là :/), ma mi sono riletta tutta Jane Austen e Tolkien. Erano tutti belli come ricordavo.
    Buon anno!

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    1. Sono fortunata di avere una biblioteca familiare decisamente ben fornita: nonostante sia un'avida lettrice sono più i libri che non ho letto di quelli che mi sono già pappata! Però le riletture sono un must anche per me!

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  11. Nel 2013 mi sono promessa di passare più tempo in libreria per acquistare i miei libri del cuore. Adesso la tua lista mi sarà d'aiuto! :)


    Francesca
    The Glossy Mag

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    1. Ne sono felice, spero di leggere qualche tua recensione!!

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  12. io è un po' di tempo che non riesco a dedicare alla lettura il tempo giusto. Molto volte vado a letto talmente stanca che non riesco nemmeno a leggere una pagina...ho a casa Cent'anni di solitudine ma ammetto di non averlo mai letto. Magari lo metto come buon proposito per il 2013!

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  13. Oh quanti bei libri *w* Non saprei da dove iniziare, avendo il tempo me li leggerei tutti - anche perché dei sopracitati ne ho letti veramente pochi!
    Uhm libro preferito dell'anno.. domanda troppo difficile! Ho riscoperto Bukowski in una chiave più matura, e forse è stata la scoperta letteraria più bella e importante dell'anno. Il peggiore? Sicuramente 50 sfumature di grigio. Rido ancora solo a pensarci!!!

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    1. Grazie al cielo le sfumature non sono entrate neanche di striscio nella mia orbita!!

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  14. l'iliade ce l'ho lì, di fianco al letto. ogni tanto leggo qualche pagina, ma forse dovrei trovare anch'io la versione in prosa per portare a termine l'opera ;) Villetta con piscina mi è piaciuto perchè è stato un regalo / e temevo che scegliere libri da regalarmi portasse a un disastro inimmaginabile!/.. quindi l'ho apprezzato forse più di quanto merita!!:p
    Thomas Mann mi è piaciuto tutto. Al momento non riuscirei a ricordarmi tutti i suoi libri letti, ma so che durante le superiori lì'ho letto con passione!
    quest'anno ho scoperto la letteratura russa, e mai scoperta fu così piacevole :) sei andata a vedere anna karenina? review?:)

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    1. L'Iliade è un capolavoro, davvero! Un'opera incredibile. Quest'anno vorrei riuscire a leggere l'Odissea, lascio passare un po' di tempo, però, non amo fare letture 'simili' troppo ravvicinate!
      Il film di Joe Wright dici? Deve ancora uscire, mi pare. Vedremo se mi piace più del libro...

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  15. su One Day concordo, il film è un big nonononono nonostante Jim Sturgess che non mi è dispiaciuto come Dexter (certo, avessero tratteggiato meglio il personaggio...) e nonostante Romola Garai (Sylvie), che amo sempre e comunque.

    Camere Separate è uno dei libri più belli che io abbia mai letto in tutta la mia vita. PVT era unico. Da quando ho fatto la sua conoscenza non passa giorno senza che avverta un grande vuoto per la sua assenza. Chissà di che avrebbe scritto, che avrebbe pensato oggi, quasi alle soglie dei 60 anni.

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    1. Eh, raggiungere la bellezza del libro con un film era pressoché impossibile. Certo che potevano almeno avvicinarsi!

      Guarda, Camere separate mi ha davvero toccato nel cuore!

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  16. Adoro questi post! Alcuni dei miei libri preferiti dell'ultimo anno? Vediamo:sicuramente quello finito appena 5 giorni fa,"Una mano piena di nuvole" di Jenny Wingfield! Una storia semplicemente meravigliosa! E "Lola nascerà a diciott'anni",libro scritto dalla mia autrice italiana preferita,Carla Maria Russo,di cui ora sto leggendo "La Regina Irriverente"!Molto bello anche "La luna color zafferano" di Nicole C. Vosseler!

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Mi piace sapere cosa ne pensate! Grazie per aver commentato!

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