L’imbarazzo di essere blogger

Dopo una cosa come tredici giorni senza un post pubblicato eccomi qui di nuovo, con valide scuse, lo giuro! Prima la connessione ad internet, alla faccia dell’alta velocità, ha iniziato a farmi impazzire impiegando circa quindici minuti per caricare la sola homepage di Google, vi lascio immaginare il resto! Poi è piombata la consueta influenza stagionale, proprio quando stavo già per cantare vittoria per essere arrivata a marzo senza essermela beccata: l’inverno mi ha punito per tanta tracotanza! Ma eccomi di nuovo con una marea di post da scrivere: così tanti che non so neanche da cosa iniziare così perdo tempo parlando e basta!

From Pinterest

Lo scorso weekend ho avuto la possibilità di partecipare alla Vogue Beauty Night di Bologna grazie all’ospitalità di QVC in Galleria Cavour (arriverà al più presto un post in proposito): è stata un’esperienza davvero bellissima in cui ho potuto conoscere molte blogger che seguo assiduamente e vivere una città in maniera completamente diversa da come sono abituata. Tutto questo e molto altro, di cui vi parlerò a breve è stato possibile essenzialmente grazie al vostro caldo sostegno che ha permesso al mio blog di farsi conoscere: il vostro supporto ed il vostro affetto è linfa vitale per le pagine di questo diario e, sebbene non vi ringrazi spesso, sappiate che avete tutta la mia gratitudine!

Ma la Vogue Beauty Night non è stato l’unico riconoscimento che ho ricevuto in questi giorni per le ‘fatiche’ compiute per portare avanti tutto ciò, infatti proprio ieri mi veniva quasi un colpo apoplettico quando, scorrendo come di consueto la prestigiosa classifica mensile de I 100 fashion blog più seguiti in Italia – Febbraio 2013 stilata da Les Cahiers Fashion Marketing ho scoperto di essermi inaspettatamente piazzata al 42° posto.

Non mi è mai neanche passato per la testa che sarei potuta entrare in classifica, figurarsi addirittura piazzarmi in una posizione così elevata: è stato uno shock, ma uno shock piacevole per cui devo ringraziare chi non smette mai di seguirmi e chi capita per caso nel mio piccolo spazio.

Devo confessarvi che mi imbarazza moltissimo definirmi blogger: non so se esiste una vera e propria definizione di blogger, forse chi ha un blog è automaticamente blogger, ma se è vero che pur essendo laureata in ingegneria non posso definirmi ‘ingegnere’ (e analogamente per altre professioni), è forse giusto che mi autoproclami blogger solo perché imbratto qualche carta virtuale? Il millantato credito non fa per me motivo per cui preferisco mantenere un profilo basso, quasi defilato; questo atteggiamento si accompagna ad un’inspiegabile difficoltà ad ammettere '”sì, ho un blog!”, come fosse un’onta, quando invece per me è una vera gioia: una via di fuga dall’assillante quotidianità e dall’assordante abitudine. Per me ‘bloggare’ è un hobby, piacevolissimo ed appagante, che mi regala delle occasioni uniche, ma pur sempre un passatempo e proprio per questo sono reticente quando mi chiedono del blog, forse perché non la prendo come una cosa ‘seria’, sebbene non abbia nulla contro chi ne ha fatto una professione, anzi, li ammiro, perché da una passione sono riusciti a creare un mestiere, e cosa c’è di meglio di fare per lavoro quello che ci piace? Non so cosa mi aspetta il futuro, specie in termini professionali con l’incertezza che caratterizza le prospettive di quasi tutti noi, ma spero di riuscire a non perdere mai per strada questa attività e di vedere crescere sempre di più questo diario, anche per merito vostro.

Grazie a tutti voi!