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BELLEZZA | Maschere in tessuto... again!

BELLEZZA | Maschere in tessuto... again!


Non è la prima volta che in queste pagine parlo di maschere in tessuto. Dal 2016 ad oggi il trend è letteralmente esploso: qualsiasi brand le produce, qualsiasi negozio le vende, prezzi e promesse sono tra i più variegati. Personalmente trovo che le maschere in tessuto rappresentino più un rituale che un reale strumento di skincare: io stessa il più delle volte le indosso più per rilassarmi che per migliorare l'aspetto della mia pelle, tuttavia qualcuna ha davvero dei benefici per la pelle.

I reali benefici si hanno se si utilizzano con costanza, quindi, per come le faccio io (quando capita, quando mi ricordo, quando ho tempo), non posso apprezzarne veramente i risultati; quello che posso osservare è che la pelle dopo l'applicazione risulta sempre più idratata e poco altro. Le uso spesso quando mi sento stanca o se o un'occasione speciale per dare un bonus di vitalità alla mia pelle secca, sensibile e stanca. Non credendo ai miracoli preferisco  non spendere cifre esorbitanti per questa tipologia di maschere e solo raramente e per puro spirito di ricerca scientifica investo più di cinque euro per questa tipologia di prodotto.


Quelle che riacquisto più di frequente sono quelle di Loua che si trovano da dm per un prezzo compreso tra 1,50€ e 2,50€ a seconda della tipologia. La Ultra-Moisturising è sicuramente la mia preferita perché rinfresca ed idrata. Massaggio sempre l'eccesso di prodotto ma rimuovo anche il residuo con un batuffolo di cotone imbevuto nel tonico perché la sensazione dopo la rimozione è piuttosto appiccicosa. Abbastanza inutile, invece, la Lip Sheet Mask Plumping: nessun effetto rimpolpante e poco effetto idratante, probabilmente perché le mie labbra sono sempre molto idratate per cui la differenza non è percepibile.


Lievemente più costose (tra i 3€ e i 5€ a seconda della distribuzione) le maschere di Garnier. Apprezzo estremamente la Moisture+Comfort perché mi lascia una bella sensazione di pelle idratata e levigata, adatta anche alla mia pelle sensibile. Ho provato anche la Pure Characoal ma, sarà che non ho grandi esigenze di purificazione, sarà che non ho problemi di lucidità, non ho visto nessuna diversità nell'aspetto della mia pelle in questo senso dopo l'applicazione, anche era sicuramente idratata. Quindi, il mio consiglio: se avete la pelle secca e sensibile, lasciate pure perdere la Pure Characoal!


Amatissima invece la Rose Golde Honey Mask di Papa Recipe, circa €4,50 da Sephora! Una delle pochissime maschere in tessuto che mi hanno fatto guardare con ammirazione l'effetto! La pelle risultava visibilmente più nutrita, calmata e straordinariamente luminosa. Ne comprerò di sicuro altre non solo per regalarmi un rituale di relax ma anche e soprattutto per l'effetto veramente benefico sulla mia pelle molto esigente.

Ho un cestino pieno di maschere in tessuto quindi a questo post ne seguiranno sicuramente altri, ma se intanto avete qualche suggerimento su cosa provare, sono tutta orecchi!!

2 commenti

  1. E' un mio limite, me ne rendo conto. Però davvero io non le sopporto e non le amo.

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  2. Le maschere Lou sono interessanti, e le proverò. Peccato per quella labbra perché fino ad ora non ne ho trovate di valide. Credo ci siano anche da Lillapois!

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Mi piace sapere cosa ne pensate! Grazie per aver commentato!

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