L’ultima frontiera dei trattamenti di bellezza sono le ormai notissime sheet mask, le famose maschere di tessuto che imperversano nelle profumerie ma soprattutto sui social: una volta nessuna donna si sarebbe mai sognata di pubblicare una foto in cui mostrava le fasi della remise en forme, oggi invece i selfie dal parrucchiere con la stagnola in testa o con la faccia cosparsa di maschere di fango non sono solo normali ma anzi, rappresentano un momento di importante condivisione della propria intimità con i follower, cosa senz’altro democratica, ma molto discutibile…
Ma non sono qui a discutere di tendenze di costume, vorrei piuttosto parlare della mia ormai larga esperienza in fatto di maschere di tessuto di cui, come di tutte le maschere in generale, sono una grande consumatrice!
Prima di elencare quali brand sono i miei preferiti a proposito delle maschere in tessuto vorrei fare una doverosa premessa: non esistono maschere, né in tessuto né in alcun altro materiale, che facciano miracoli. Le ‘nuove’ sheet mask (che poi non sono una grande innovazione quanto un grande ritorno) sono un buon aiuto ma sicuramente non risolvono definitivamente alcuna problematica: l’unico modo per avere una bella pelle è averne cura, attraverso una routine di pulizia quotidiana corretta ed appropriata al proprio tipo di pelle, attraverso un’alimentazione equilibrata e, soprattutto, attraverso una continua idratazione, a partire dall’acqua vera e propria che bisogna bere metodicamente in maniera abbondante (i canonici due litri al giorno) per garantire risultati visibili e duraturi nel tempo. Io non trascuro mai nessuno step di routine, dalla pulizia di mattina fino allo struccaggio alla sera (non lo salto mai, neanche quando sono stanchissima o quando è tardi); effettuo settimanalmente scrub, esfoliazioni, maschere e via dicendo, che per me rappresentano un vero momento di relax fisico e mentale (prevalentemente applico tutti i trattamenti la sera, mentre finisco le faccende di casa e mi preparo per il lavoro del giorno successivo) per cui l’introduzione delle maschere in tessuto è stato solo l’ampliamento (o diversificazione) di un’abitudine di skincare ampiamente consolidata. Quello che mi preme spiegare è che le sheet mask saranno un valido aiuto al miglioramento ma non vi faranno apparire improvvisamente una pelle da copertina, per cui non abbiate aspettative esagerate: nessun cosmetico fa miracoli!
Le prime maschere in tessuto che ho provato sono state quelle di Starskin, brand che trovate in esclusiva nelle Profumerie Douglas. Si tratta di maschere in biocellulosa ottenuta da cocco fermentato attraverso un processo naturale e non chimicamente. Queste maschere sono tutte prive di parabeni, oli minerali, solfati e alcool. L’aspetto interessante di queste maschere è che ciascuna di esse è imbevuta in ben 30 ml di siero, il che le rende una vera e propria bomba idratante: se ci pensate 30 ml corrispondono a ben più di mezzo vasetto di qualsiasi crema per il viso! Le maschere sono vendute in confezioni singole ad un prezzo che varia dai €9,99 ai €14,99 a seconda della tipologia di maschera. Non è precisamente poco, anzi, però posso assicurarvi che l’effetto sulla pelle è veramente straoridnario: la Red Carpet Ready, quella con la confezione azzurra, è una delle mie maschere preferite in assoluto perché apporta una quantità di idratazione veramente massiccia e la pelle risulta istantaneamente più luminosa, fresca, tonica.
Altre sheet mask che amo molto sono quelle della linea Dragon’s Blood di Rodial, di cui vi ho già ampliemente parlato: si tratta di una linea all’acido ialuronico e al sangue di drago, una resina proveniente da un albero sudamericano che ha potentissime capacità idratanti. Amo moltissimo l’Eye mask, costituita da sue semilune sempre un biocellulosa da applicare nel contorno occhi. Il risultato è che questa zona particolarmente sensibile risulta subito più tonica e nutrita, le borse ed i gonfiori si riducono e le occhiaie si attenuano. Ne tengo sempre una confezione in frigo per quando i miei occhi chiedono davvero pietà. Queste maschere si trovano in confezioni da otto utilizzi, imbustate singolarmente, al prezzo di circa €40, che a dirla tutta le rende tra le più convenienti giacché singolarmete costerebbero appena €5. Rodial in Italia è un marchio che si trova in esclusiva nelle Profumerie La Gardenia e Limoni. Se poi vi piacciono ci sono anche le maschere per il collo della linea Glamtox che hanno sempre potere idratante ed illuminante, per un’altra area particolarmente delicata del viso di cui spesso ci dimentichiamo (grave errore in quanto la pelle del collo è la prima rivelatrice dell’invecchiamento cutaneo).
Non è possibile poi non menzionare le maschere di Tony Moly, molto più che un trend, direi quasi un hype, complice anche un pack invitante, il prezzo contenuto (€5,90 a confezione), la possibilità di acquistarle individualmente e la diffusione capillare nei punti vendita Sephora (per la quale è un brand esclusivo) ed anche un venditore su Amazon veramente conveniente (undici maschere a meno di €14 sono davvero una tentazione anche per le meno interessate: grazie a Robilandia per qusta segnalazione!). Tony Moly risponde ovviamente a quella tendenza di prodotti beauty kawaii, con confezioni dallo stile accattivante e buffo, di tipica derivazione giapponese che ormai spopolano tra le beauty addicted. Incuriosita più dall’eco del brand newyorkese che dal design, ho acquistato diversi tipi di maschere della linea I am real sheet mask che ho testato più volte. In questo caso si tratta effettivamente di maschere in tessuto e non più di biocellulosa, anch’esse cofezionate in buste monouso, da applicare su viso pulito per circa 20 minuti. A seconda dell’ingrediente scelto ci saranno diversi risultati: ne esistono di purificanti, illuminanti, detossinanti,… Non sono esttamente efficaci come quelle di cui vi ho parlato prima ma sono un buon inizio, specialmente se non si hanno pretese troppo elevate: del resto si tratta sempre di prodotti economici per cui le aspettative devono essere proprorzionali.
Per restare in Sephora, diverse sono le maschere in tessuto che il marchio Sephora stesso propone: viso, mani, piedi, labbra occhi. Sono tutte maschere in tessuto confezionante singolarmente e che hanno prezzo variabile tra i €3,90 e i €4,90, veramente molto contenuto. Si tratta di maschere da battaglia, soprattutto utili ad incrementare l’idratazione, ma anche in questo caso non ci saranno magie! Fra tutte le linee che ho provato ad oggi quella che ho preferito di più è stata quella all’alga con potere purificante e detossinante.
Menzione speciale per un altro brand esclusivo Sephora, Dr Jart+, di cui ho provato la Dermask Water Jet Vital Hydra Solution, maschera a base di fibra di cellulosa che idrata la pelle e ne rifonrza la sua funzione di barriera. Il prezzo a busta è di circa €5,90 e ne esistono altre tre tipologie.
Tuttavia, la maschera in tessuto che posso dire essere la cosa più vicina al miracolo fra quelle che ho provato è sicuramente la Intensive Treatment Mask della linea Future Solution Lx di Shiseido. In questo caso davvero dopo l’applicazione il mio viso sembrava aver subito un trattamento spa: pelle luminosa, elastica, senza discromie, visibilmente turgida e rilassata, come neanche il botox poteva fare! Del resto la Future Solution Lx è la linea più prestigiosa del marchio giapponese, che in genere non amo particolarmente per le texture troppo ricche e corpose, ma che in questo caso mi ha fatto istantaneamente capitolare. Si tratta ovviamente di un prodotto costosissimo, come tutta la linea, ma c’è di buono che almeno non può venire la tentazione di svuotare il portafogli perché mi hanno detto che questo prodotto non è venduto in Italia, per cui la ricorderò come un’esperienza indimenticabile, soprattutto perché irripetibile, eh eh!
Questa è la mia esperienza a proprosito delle maschere in tessuto fino ad oggi, ma non vi nego che ne ho altre nel cassetto del bagno, pronte ad essere utilizzate ad integrazione della mia ricca beauty routine.
Avete mai provato le mascher ein tessuto? Che brand mi consigliate di aggiungere alla mia wish list?
Ho cercato di resistere alla mania delle sheet mask ma poi non ce l'ho fatta, ho cominciato da alcune delle nature republic e tonymoly
RispondiEliminaattenzione che poi è difficile smettere!
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